Niente altro che granulato e polvere di terracotta, tegole o mattoni… ecco cosa è il cocciopesto. Utilizzato fin dall’antichità per rendere idraulica ed al contempo traspirante la malta di calce aerea e pozzolana, con cui realizzare intonaci, pavimentazioni continue, rivestimenti e finiture di raro splendore, anche in luoghi ed abitazioni a contatto con l’acqua e con l’umidità.
Ancora più degli scritti di Vitruvio, gli scavi di Romana memoria ne sono attuale testimonianza.
Progetto, e realizzo direttamente in cantiere, interventi di rivestimento in cocciopesto. Solo come rivestimento e utilizzando la tecnica tradizionale. La polvere di cocciopesto che utilizzo è, nella massima parte dei casi, fatta da me utilizzando gli scarti di cottura del cotto, rosato o giallo, fatto a mano e cotto a legna.
Svolgo questa attività in proprio oppure attraverso l’offerta che già fa Pquadro in questo senso.